I l B r a n c o
L’ associazione Lupi Off-Road Val Borbera nasce, con regolare atto costitutivo e statuto depositati presso l’Agenzia delle Entrate, negli ultimi giorni del 1998.
Intorno ai dodici soci fondatori, si riunirono presto altri fuoristradisti con diversi bagagli di esperienze, uniti sempre e comunque dal rispetto per l’ambiente, rispetto per le persone e non ultimo rispetto verso il proprio amato 4x4.
L’idea di base era ed è condividere la passione, mettere in comune le conoscenze il tutto condito da un sano spirito gliardico, quindi riunire le persone con questa visione del tempo libero, fino quasi diventare uno stile di vita.
In una parola fare gruppo, nel nostro gergo BRANCO.
Guida coi Lupi
Dopo pochi mesi venne organizzato il primo raduno fuoristrada denominato “ Guida coi Lupi” , al quale negli anni ne seguirono molti altri, allo scopo di far conoscere lo spirito di club, diffondere il modo corretto di fare fuoristrada alle nuove leve del mondo 4x4, e non ultimo promuovere il territorio.
Partendo da questo, dopo i primi eventi, acquisimmo la consapevolezza che avremmo dovuto fare di più.
Turismo Lento
Prese corpo il nostro progetto “Turismo Lento”, turismo in
fuoristrada, con la collaborazione della Comunità Montana Valli Borbera e
Spinti, l’assessorato al turismo, l’Associazione Albergatori e Ristoratori della
Valle, le due stazioni dell’allora Corpo Forestale dello Stato, individuammo
dei percorsi da effettuare a rotazione e, anche a seconda delle stagioni, in
modo da non percorrere sempre gli stessi sterrati ed in funzione delle
caratteristiche del fondo stesso.
Ogni escursione una diversa dall’altra, prevedeva un percorso divertente, panoramico, effettuabile da un veicolo fuoristrada strettamente di serie, attraverso le strade sterrate esistenti in Valle, sosta enogastronomica con degustazione del formaggio Montebore vino Timorasso dolci realizzate con l’utilizzo delle mele Carle, prodotti autoctoni ed eccellenze della nostra vallata, visita ai siti di interesse storico, la gita di una giornata intera terminava regolarmente presso un ristorante dove venivano preparati piatti avendo come ingredienti questi prodotti locali ai quali possiamo aggiungere la Patata Quarantina e le Fagiolane di Rocchetta ed un omaggio come ricordo agli intervenuti.
Una o due volte l’anno queste gite impegnavano un fine settimana completo arrivando a percorrere tutta la valle e parte di quelle confinanti per un totale di oltre 150km di sterrati.